Nel contesto della transizione energetica e dell’abbandono graduale dei combustibili fossili, stanno emergendo soluzioni impiantistiche flessibili, modulari e adatte anche a edifici non perfettamente coibentati o ristrutturati solo in parte.
Una delle configurazioni più interessanti e versatili per il Canton Ticino è l’impianto ibrido di riscaldamento che combina:
- Riscaldamento (e raffrescamento) con sistema aria/aria tramite climatizzatori a pompa di calore;
- Produzione di acqua calda sanitaria (ACS) separata, gestita da una pompa di calore dedicata (boiler in pompa di calore).
Questa configurazione è ideale per molte abitazioni esistenti, appartamenti, case vacanza, uffici e piccoli edifici con consumi moderati, dove non è conveniente (o possibile) installare un impianto centralizzato ad acqua.
Vediamo in dettaglio come funziona, quali vantaggi offre, e quando conviene adottarlo.
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ToggleCome funziona un impianto ibrido aria/aria + Acqua Calda Sanitaria in pompa di calore
1. Riscaldamento e raffrescamento ambiente (aria/aria)
Il riscaldamento e il raffrescamento degli ambienti avviene tramite unità split o multisplit a pompa di calore. Questi sistemi:
- Prelevano calore dall’aria esterna (anche con temperature fino a -15/-20°C).
- Lo trasferiscono all’aria interna attraverso uno scambiatore (split).
- In estate, funzionano in raffreddamento invertendo il ciclo.
I vantaggi:
- Installazione semplice e veloce, senza necessità di impianto idraulico.
- Possibilità di climatizzare solo alcune stanze (zona giorno/notte).
- Efficienza elevata (COP > 4) nelle mezze stagioni.
2. Produzione di acqua calda sanitaria (ACS) con boiler in pompa di calore
L’ACS viene prodotta separatamente tramite un bollitore a pompa di calore, che:
- Utilizza l’aria ambiente o esterna per riscaldare l’acqua sanitaria.
- È autonomo dal sistema aria/aria.
- Può essere abbinato a fotovoltaico per abbattere il consumo elettrico.
Capacità tipiche: 200–300 litri, sufficienti per nuclei familiari fino a 4–5 persone.
Consumo elettrico ridotto: 400–700 kWh/anno per uso standard.
Vantaggi pratici del sistema ibrido
1. Massima flessibilità
Ogni zona della casa può essere controllata in modo indipendente. Le unità split permettono di regolare temperatura e orari stanza per stanza. Questo è particolarmente utile in seconde case o ambienti usati in modo discontinuo.
2. Installazione semplificata
Nessuna rete idraulica per i corpi scaldanti, nessun impianto radiante. Basta:
- Unità esterna (pompa di calore aria/aria).
- Uno o più split interni.
- Boiler a pompa di calore (ACS).
Ideale in contesti dove non si vuole (o non si può) affrontare una ristrutturazione impiantistica invasiva.
3. Alta efficienza e bassi consumi
Grazie al principio della pompa di calore, entrambi i sistemi (aria/aria e bollitore) garantiscono un rendimento energetico molto elevato.
Esempio: per 1 kWh elettrico consumato si producono anche 3–4 kWh termici.
Ottimale in abbinamento a impianto fotovoltaico con accumulo, per massimizzare l’autoconsumo.
4. Riduzione delle emissioni e incentivi
L’intero sistema è full electric: non si brucia nulla, non si produce CO₂ in loco.
In Ticino, la sostituzione di sistemi a gasolio o elettrici resistivi con pompe di calore è incentivata tramite i contributi CECE Plus.
Quando conviene scegliere un impianto ibrido di questo tipo?
Questa soluzione è molto vantaggiosa in edifici con le seguenti caratteristiche:
Superficie < 130–150 m²
Assenza di rete idraulica per termosifoni
Nessuna ristrutturazione profonda prevista
Uso stagionale o parziale della casa
Boiler da 200–300 litri sufficiente
Anche in caso di abitazioni più grandi, il sistema può essere utilizzato come integrazione o pre-riscaldamento, affiancandolo a una caldaia o a un impianto radiante esistente.
Integrazione con fotovoltaico: un’accoppiata vincente
Nel Canton Ticino, l’abbinamento tra impianto ibrido e fotovoltaico da 4–6 kWp con accumulo è sempre più diffuso. Il motivo è semplice:
Entrambe le pompe di calore (aria/aria e ACS) consumano energia elettrica.
Il fotovoltaico la produce gratuitamente, soprattutto nelle ore centrali della giornata.
Con l’aggiunta di una batteria di accumulo da 5–10 kWh, è possibile far funzionare il sistema anche la sera con energia autoprodotta, riducendo ulteriormente la bolletta.
Alcuni esempi pratici
Caso 1 – Appartamento da 90 m² a Bellinzona
- Ristrutturazione leggera, nessuna canalizzazione esistente.
- Installati 3 split aria/aria con unità esterna compatta.
- Boiler da 200 litri in locale tecnico.
- Fotovoltaico da 4.5 kWp sul tetto.
- Risultato: spesa energetica annua ridotta del 65%, zero emissioni locali.
Caso 2 – Casa vacanza a Brissago, 100 m²
- Uso discontinuo (weekend e vacanze).
- Sistema aria/aria con funzione di deumidificazione estiva.
- Acqua calda solo quando necessario, boiler con timer intelligente.
- Risparmio energetico e comfort ottimizzati.
Manutenzione e durata nel tempo
Uno dei vantaggi dei sistemi a pompa di calore, sia aria/aria che boiler, è la ridotta necessità di manutenzione: Pulizia filtri split ogni 3–6 mesi (autonomamente o con contratto Securca), controllo annuale del gas refrigerante (obbligatorio > 3 kg), decalcificazione e controllo tecnico del boiler ogni 2–3 anni
La vita media dei componenti è:
- 10–15 anni per gli split e l’unità esterna
- 15+ anni per il boiler a pompa di calore
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